Messaggio di Mons. Cairati per la morte di Benedetto XVI - 1 Gennaio Rosario e Messa in suffragio

Pubblicata il 31/12/22 in News

Oggi, sabato 31 dicembre, alle ore 9.34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano, il Signore ha chiamato a Sé il papa emerito Benedetto XVI. Tutta la Chiesa di Legnano e tutto il Decanto è in preghiera per la sua morte. Grati per il dono del suo magistero come “umile lavoratore nella Vigna del Signore”.

Tutta la Chiesa legnanese si unirà in preghiera per lui domani, 1 gennaio 2023, alle 17:30 nella Basilica di San Magno con la recita del Santo Rosario, alle 18:00 sarà celebrata la Santa Messa Solenne in occasione della Giornata Mondiale della Pace e in suffragio di Papa Benedetto XVI. Per permettere a tutti di partecipare alla celebrazione, è stata predisposta la trasmissione in diretta streaming su YouTube e Facebook della Parrocchia San Magno, Chiesa di Legnano, LegnanoNews e in diretta televisiva su OneTv (canale 79 del Digitale Terrestre).

Mons. Angelo Cairati, Prevosto e Decano di Legnano

 

 

 

Riportiamo di seguito il messaggio di Mario Delpini, Arcivescovo di Milano.

 

Mi faccio voce di tutta la Diocesi di Milano per esprimere un tributo di riconoscenza nei confronti di Benedetto XVI.

La Chiesa tutta deve essere molto riconoscente a un uomo che ha testimoniato una coerenza esemplare con la propria coscienza, una coerenza che lo ha reso limpido e fermo nelle scelte, disponibile anche all’inedito per testimoniare la sua fedeltà e responsabilità.

La Chiesa deve essere molto riconoscente a un teologo che ha perseguito instancabilmente la ricerca del volto del Dio di Gesù Cristo e del linguaggio adatto per tradurre in parole comprensibili la riflessione teologica, confrontandosi con franchezza e lucidità con il pensiero contemporaneo, le sue meravigliose conquiste e il suo preoccupante smarrimento.

La Chiesa tutta deve essere molto riconoscente al prete, al Vescovo, al Papa che ha vissuto il suo ministero con serietà, lucidità, passione per l’unità della Chiesa: rigoroso nei pensieri, straordinariamente preciso, chiaro e incisivo nella predicazione e nella stesura dei documenti, ha condotto la Chiesa nella fedeltà al Signore.

Ma la Chiesa ambrosiana ha motivi propri per essere grata a Papa Ratzinger. Molti di noi, infatti, incoraggiati dai nostri docenti nei primi anni del percorso teologico, hanno incontrato il suo insegnamento, specie con Introduzione al Cristianesimo, e vi hanno trovato una guida per tutto il percorso di formazione teologica.

L’amicizia fedele durata decenni tra il cardinale Angelo Scola e Joseph Ratzinger si è espressa anche in questi ultimi anni come vicinanza cordiale, ma soprattutto ha propiziato la presenza a Milano del futuro Benedetto XVI per l’aggiornamento del clero e per alcuni eventi particolari, come il funerale di don Giussani.

L’evento più clamoroso è stata la sua partecipazione, da Papa, all’Incontro mondiale delle famiglie che si è tenuto a Milano nel 2012: è stato un momento memorabile per il suo discorso alla Messa conclusiva a Bresso, per il suo stupore entrando nello Stadio di San Siro per l’incontro dei cresimandi.

Commossi per la sua testimonianza di libertà spirituale noi lo accompagniamo con la preghiera, perché dopo esser stato umile servitore nella vigna del Signore, riceva il premio delle sue fatiche e del suo amore per Gesù e per la Chiesa.

 

+ Mario Delpini

Arcivescovo di Milano