Santi Martiri - Chiesa di Legnano

La parrocchia dei santi Martiri nasce nel 1911 quando si conclude la costruzione della nuova chiesa nel territorio di nuova espansione della città al di là della ferrovia che ai tempi lambiva Legnano. Proprio per questo il quartiere prende il nome di “Oltrestazione”. La parrocchia viene dedicata ai martiri Sisinio, Martirio e Alessandro. Originari della Cappadocia, vengono inviati da sant’Ambrogio a predicare il vangelo nelle valli del trentino dove nel 397 ricevono il martirio in val di Non, località Sanzeno. Vigilio, il vescovo di Trento, invia a Milano i resti carbonizzati che vengono accolti nella basilica di san Simpliciano.

Un’antica leggenda racconta che tre colombe (il logo della parrocchia) si sarebbero levate in volo dalla Basilica milanese per fermarsi sul carroccio e propiziare la vittoria della Lega Lombarda contro il Barbarossa in occasione della celebre battaglia del 29 maggio 1176.

A seguito dell’arrivo di molte persone prima dal Veneto e poi dal meridione, la città ha continuato la sua espansione in direzione Busto Arsizio. Sono così gemmate altre due parrocchie: quella di san Paolo negli anni ’70 e quella del card. Ferrari agli inizi degli anni ’90.

Si tratta di un territorio densamente abitato, con una popolazione tendenzialmente anziana. Gli abitanti sono circa 10.500 per circa 4.500 nuclei familiari. In questi ultimi anni si è registrato l’arrivo di un discreto numero di persone di origine extracomunitaria, anche di religione non cattolica.

Pochi sono gli spazi adibiti a verde pubblico e limitati i centri aggregativi. Le stesse strutture parrocchiali sono situate in zona priva di parcheggi e l’oratorio (contiguo alla chiesa) recentemente ristrutturato dispone solo di un piccolo cortile per il gioco all’aperto. Di fronte si trova la scuola materna gestita dalle suore salesiane, presenti in parrocchia da circa 80 anni (attualmente in numero di 4).

Il parroco, don Fabio Viscardi, arrivato nel 2011 si avvale della collaborazione di don Simone Seppi, incaricato della pastorale giovanile dell’Oltrestazione e di don Reginaldo Morlacchi, residente con incarichi pastorali.

Accanto alle attività catechetiche, specie per l’iniziazione cristiana, si segnala l’attenzione alla carità, sia nella direzione della caritas, sia in quella del doposcuola per i ragazzi in difficoltà.

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