SCOPO E MISSIONE

Pubblicata il 19/02/24 in Assemblea Sinodale Decanale Legnano

Durante il pontificale per la Dedicazione del Duomo del 17/10/2021 il Vescovo mons. Mario Delpini ha consegnato il mandato ai Gruppi Barnaba, incaricati del lavoro preparatorio delle Assemblee sinodali decanali in tutta la diocesi.

Omelia del vescovo mons. Mario Delpini

 

Discorso di apertura del vicario generale mons. Franco Agnesi

1. LO SCOPO DELL’ASSEMBLEA SINODALE DECANALE

L’Assemblea Sinodale Decanale (ASD), con lo sguardo della fede, docile allo Spirito Santo, ascolta e legge il territorio per individuare le priorità che la missione impone.

Nel compito dell’ASD prende corpo l’uscire apostolico che la Chiesa è: uscire propiziato e scandito dalla Parola ascoltata e dal mistero pasquale celebrato, che generano e alimentano quella comunione più intensa, capace di una fraternità universale e di un andare missionario.

Il compito dell’ASD deve dunque riguardare il mondo e le sue periferie, con una passione apostolica e una gioia dell’evangelizzare tali che gli orientamenti e le decisioni prese interpellino le comunità pastorali e parrocchiali a ri-guardare in chiave missionaria i pilastri stessi (“le strutture”) della loro vita ecclesiale: dalla celebrazione a ogni convenire fraterno, dalla catechesi alla carità, dall’impegno educativo per ragazzi e giovani alla predicazione.

In questo senso, l’ASD aiuterà le comunità pastorali e le parrocchie a rivolgere lo sguardo oltre l’organizzazione interna e ad aprirsi alla prospettiva di quell’uscire della Chiesa, di sua natura missionaria, che implica l’aggiornamento del celebrare, dei percorsi di educazione alla fede, della cura del prossimo.

 

2. COSTITUZIONE DELL’ASSEMBLEA SINODALE DECANALE

2.1 Ruolo e compiti del Gruppo Barnaba, del Moderatore, del Segretario e del Decano

Per il primo mandato, il Gruppo Barnaba promuove, tenendo conto delle caratteristiche del territorio geografico ed esistenziale, la costituzione dell’ASD, guidata dal Moderatore e i membri del Gruppo Barnaba.

In continuità con il Gruppo Barnaba, anche nell’ambito dell’ASD, le seguenti figure continueranno a svolgere un particolare servizio:

il Moderatore, il cui specifico compito nell’ambito dell’ASD sarà quello di convocare, presiedere e moderare lo svolgimento dell’incontro e guidare il discernimento rispetto alla mission e agli obiettivi: avrà cura di integrare i nuovi componenti, mettendoli a parte del lavoro fatto, favorirà la coesione delle differenti sensibilità e la sinodalità, svolgendo anche la funzione di raccordo con le altre ASD e la diocesi (in qualità di membro del CP Diocesano);

il Segretario del decanato, il cui specifico compito nell’ambito dell’ASD sarà quello di tenere traccia degli incontri, raccogliere materiali e testimonianze e di curare e promuovere la comunicazione del lavoro svolto e del cammino sinodale – avvalendosi, eventualmente, della collaborazione di altre figure – per un più diffuso coinvolgimento delle comunità cristiane locali, zonali e diocesana, in sinergia con gli altri Segretari;

il Decano, il cui specifico compito nell’ambito dell’ASD sarà quello di servire la comunione ecclesiale: avrà cura di stimolare e mantenere vivi l’interesse, l’attenzione e la collaborazione tra le comunità ecclesiali del decanato, la Fraternità del clero e l’ASD, svolgendo, insieme ad altri sacerdoti, anche la funzione di raccordo con il clero diocesano e con l’Arcivescovo (in qualità di membro dell’Assemblea Decani).

2.2 Come e da chi vengono scelti i componenti

Il Gruppo Barnaba opera un discernimento e su questa base sceglie i componenti della prima ASD. In questo tempo di avvio del cammino la composizione sarà fatta preferibilmente in forma di “chiamata al servizio”, in aderenza alla realtà geografica e ambientale del territorio e tenendo conto degli equilibri clero/consacrati/laici, di genere, età, cultura e competenze.

Il dialogo con le persone presenti sul territorio, con le realtà ecclesiali e con i Servizi di Curia, aiuteranno a procedere secondo criteri improntati alla norma del Vangelo e alle scelte pastorali della Diocesi.

2.3 Quali e quante figure la compongono

In una prima fase del cammino, l’ASD sia indicativamente composta da 15-20 persone, nella logica della flessibilità, in ordine agli obbiettivi dell’ASD e alla specificità del decanato. La scelta terrà conto che le persone abbiano un autentico profilo ecclesiale, denotato non già per rilevanti impegni “dentro” la comunità cristiana, ma per il profilo professionale, le responsabilità e per le competenze acquisite. A esse potranno aggiungersi altre persone nella fase del discernimento.

Idealmente le figure potrebbero emergere tra le seguenti:

– fedeli, chiamati in ragione della presenza/testimonianza cristiana vissuta sul territorio, nella professione e/o nel volontariato, valorizzando anche le diverse provenienze culturali;

– rappresentanti della Vita consacrata maschile e femminile;

– rappresentanti della Fraternità decanale del clero.

Membri dell’ASD sono di diritto i componenti del Gruppo Barnaba, che assume la funzione di giunta decanale.

I nominativi dei membri designati delle Assemblee Sinodali Decanali dovranno essere trasmessi all’Arcidiocesi di Milano, per il tramite della Consulta diocesana per la Chiesa dalle genti.

 

3. LO STILE DI LAVORO

Lo stile delle Assemblee Sinodali Decanali è quello di alimentare sempre l’esperienza di comunione e di stima reciproca, valorizzando i doni, personali e condivisi, che lo Spirito suscita nel popolo di Dio e che fanno di noi un’autentica Chiesa dalle genti. La missione – ricorda papa Francesco – non è innanzitutto una cosa da fare, ma un modo di essere: «Io sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo» (EG 273).

A differenza dei Consigli diocesani che devono consigliare il Vescovo, il lavoro dell’ASD è volto alla maturazione e all’assunzione di scelte e decisioni condivise dalla Chiesa presente nel territorio, in ordine alla sua missione evangelizzatrice.

 

4. IL METODO DI LAVORO

• Il Gruppo Barnaba presenta all’ASD la lettura del territorio e le diverse esigenze missionarie che interpellano la Chiesa.

• L’ASD riflette, discute e arricchisce – anche con il contributo di altre realtà pastorali e territoriali – la lettura fatta dal Gruppo Barnaba.

• I temi da discernere sono scelti dall’ASD in base alle istanze missionarie che vengono dalla lettura del territorio. Le proposte possono emergere dai membri stessi, dal Gruppo Barnaba, ed eventualmente dalla Diocesi tramite il Consiglio pastorale diocesano, che ha nell’ASD il proprio interlocutore sul territorio.

• Viene formato uno o più gruppi/tavoli di lavoro con un responsabile e steso un documento preparatorio, coinvolgendo, se il tema affrontato lo richiede e le presenze sul territorio lo consentono, anche cristiani di altre confessioni o non cristiani.

• Il gruppo di lavoro presenta le proprie conclusioni all’ASD, che discute e delibera.

• L’esito della “decisione sinodale” porterà all’avvio di azioni, cammini e iniziative condivise sul territorio del decanato.

• A conclusione del discernimento, gli orientamenti e i programmi deliberati dall’ASD e approvati dal VEZ sono vincolanti in tutto il decanato (cfr. Cost. 164 § 4 del Sinodo 47°).

• L’auspicio è che il lavoro compiuto dall’ASD rifluisca nel ridisegnare il volto missionario delle comunità pastorali e parrocchiali.

 

5. TEMPI DI LAVORO

È opportuno prevedere un numero di incontri, anche online, che abbiano a disposizione un tempo congruo, sufficienti a consentire l’ascolto, il discernimento e la decisione.

Ciascuna ASD si darà un metodo e fisserà i tempi di lavoro per i propri obbiettivi (considerando anche la proposta pastorale dell’Arcivescovo per l’anno in corso), includendo un incontro finale per verificare il cammino svolto, decidere i passi da compiere, la formazione da promuovere, la comunicazione da dare.

 

6. DURATA IN CARICA

L’ASD durerà in carica quattro anni, come i Consigli pastorali parrocchiali e di comunità pastorali.

 

7. RELAZIONI TRA ASD E CPCP/CPP E ALTRI SOGGETTI ECCLESIALI DEL TERRITORIO

Il Gruppo Barnaba (giunta dell’ASD) condividerà con i CPCP, i CPP e le Parrocchie, nei modi che riterrà più opportuni, gli orientamenti e le decisioni missionarie così da condividerle il più possibile con le comunità parrocchiali e trovare persone disponibili al servizio.

L’ASD opererà con la collaborazione dei Vicariati e dei Servizi e Uffici di Curia, oltre che delle realtà ecclesiali associate o dedicate al tema missionario.

 

(testi tratti da: Assemblea Sinodale Decanale, Nota pastorale per l’avvio del cammino nei decanati, pag. 11-17, Centro Ambrosiano 2022)